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Il papa alla Sapienza

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    malizzi
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    00 24/01/2008 18:39
    [SM=g8126] Dato che quassù sono quasi isolato, sono rimasto sorpreso nel vedere, entrando in dipartimento, che era in atto una mobilitazione generale in favore di un teorico di Roma, Marcello Cini. A quanto ho letto, ha indirizzato una lettera al rettore della Sapienza, facendo notare come fosse inopportuna una lectio magistralis del Papa all'apertura dell'anno accademico. A parte il fatto che probabilmente i miei professori piazzerano una bomba atomica in Vaticano e che tutte le porte del dipartimento sono state ricoperte con la seguente frase:<<Ruini:'Siamo pronti a qualsiasi guerra' ...bene, dai. Ti aspettiamo>> vorrei sapere le vostre opinioni in proposito.

    Tenete però conto di queste cose, su cui mi sono documentato:
    1)Nessuno ha impedito al Papa di intervenire. La decisione è stata presa dal Vaticano. Nella sua lettera Cini fa notare l'inopportunità dell'intervento del Papa. (http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/benedettoxvi-19/benedettoxvi-19/benedettoxvi-19.html)
    2)Non è vero, come si afferma nella famosa lettera (http://www.aprileonline.info/5852/la-lettera-di-marcello-cini) che nelle universià moderne non c'è traccia di teologia:
    questo è vero solo nei paesi a grande maggioranza Cattolico Romana)
    3)Il tono della lettera è indubbiamente aggressivo (su questo punto poche discussioni, è così)
    4)Daltro canto, dai paragrafi finale dell'intervento che il Papa avrebbe dovuto tenere (http://passineldeserto.blogosfere.it/2008/01/papa-ecco-cosa-avrebbe-detto-alla-sapienza-testo-integrale.html)non è che gli si possa dare torto completo.
    5)Non si accettano argomentazioni del tipo 'Cini è un incapace' o 'a cosa servono tutti questi scienziati che spendono fantastiliardi per costruire acceleratori che non si sa a cosa servono' perchè denunciano l'ignoranza crassa di chi le pone.

    Fatte queste premesse, scanniamoci!
    Sekko, la sfida è per te! [SM=g8105]

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    malizzi
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    00 25/01/2008 21:38
    Ehm...non avrete mica paura di rispondermi, vero?
    Lo so che l'avete vista la domanda, per cui rispondete. Guardate che sono pacatissimo quando argomento.

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    Uomo Tradito
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    00 26/01/2008 20:37
    allora, scendo in campo anche io.

    innanzitutto il problema nn è stata la lettere di cini al rettore, che, liberissimo di pensare quel che vuole e avendo avuto il diritto di esprimersi e di far sentire la sua voce, ha espresso il suo disappunto x la futura visita. il problema è stato il caos che ne ha conseguito e che ha portato ad un escalation indegna di una grande università italiana quale quella della sapienza.
    la colpa è da attribuirsi ai 67 professori che hanno, dopo la lettera di cini, "montato il caso", citando frasi estrapolate mostruosamente dal loro contesto e dando il loro appoggio, sia direttamente, sia indirettamente non cacciandoli, agli studenti della sapienza, che guidati da una massa di ignoranti, ignari appunto di quale fosse veramente la questione sul xke si manifestasse e spinti da motivazioni al limiti dell'accettabili, hanno occupato la sapienza, e costretto, visto l'umore generale e i problemi di sicurezza per l'incolumità di un capo si stato estero quale è il papa ( che ricordiamocelo, il papa E' un capo di stato estero) il pontefice a soprassedere alla visita.

    detto ciò:

    1)la frase su galileo non è da attribuire a benedetto XVI ma al filosofo Feyerbend e cmq sia è stata strappata via dal suo contesto originale.

    2)il papa era stato invitato per parlare all'università durante la cerimonia di apertura. il messaggio è stato reso pubblico e nn mi sembra mini la laicità della sapienza.

    3)il fatto che la sapienza sia un'università laica non coimplica che un papa nn possa andare a parlarci. così come infatti la corte costituzionale ha dichiarato legittimo e costituzionale appunto l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole italiane (e quindi di uno stato laico) ai sensi dell'art 19 (in qnt lo stato, sebbene laico deve garantire certe libertà di religione), dichiarando sempre che ai sensi dell'art 19, i non interessati nn fossero obbligati ad ascoltare, così allo stesso modo il fatto che la sapieza sia un'università pubblica e laica nn è condizione necessaria al divieto di farci parlare un papa cattolico. chi nn voleva ascoltare poteva benissimo nn farlo.

    4)quarto e ultimo punto: laicità o ateismo non vuol dire tutto questo.
    vuol dire semmai confronto e dialogo, esprimendo le proprie tesi e facendo valere le proprie idee. l'aver indirettamente proibito l'ingresso di un uomo, di un capo di stato estero, di un eccellentissimo professore, di un Papa dimostra un'incuranza dei principi di libertà si cui si basa la nostra Repubblica.
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    malizzi
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    00 27/01/2008 00:14
    Rispondo a Secco:
    1)La frase su Galileo citata dal Papa è sì di Feyerbrand, e nel suo contesto (controlla pure) è giudicata non sufficiente per giustificare l'operato della Chiesa nei confronti di Galileo. Ma appunto, è giudicata non sufficiente, non errata. Quindi il significato della frase fuori dal suo contesto è esattamente quello che ha nel contesto.

    2)Non mina la laicità dell'università? Insomma...
    Leggi attentamente questo passo, e non farti confondere dai paroloni all'apparenza concilianti
    <<...Detto dal punto di vista della struttura dell’università: esiste il pericolo che la filosofia, non sentendosi più capace del suo vero compito, si degradi in positivismo; che la teologia col suo messaggio rivolto alla ragione, venga confinata nella sfera privata di un gruppo più o meno grande. Se però la ragione – sollecita della sua presunta purezza – diventa sorda al grande messaggio che le viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza, inaridisce come un albero le cui radici non raggiungono più le acque che gli danno vita. ...>>

    3)Non è che il Papa non possa parlare in un'università. Il punto è che questo Papa era stato invitato a tenere la Lectio Magistralis di apertura dell'anno accademico, che in teoria, illustra le linee guida della politica dell'Università per l'anno accademico seguente. Ora, Ratzinger non è quello che si definisce un uomo di idee aperte, e il fatto di impostare l'anno accademico sulle dichiarazioni di Papa Benedetto XVI devi convenire che è lesivo della laicità dell'Università. Qui il punto è che i non interessati non potevano non ascoltare, perchè la lectio magistralis illustra le linee guida di tutta l'università (anche di chi è ateo). Per cui non è che il Papa non possa tenere lezioni all'università, ma non può tenere la lectio magistralis.

    4)Ribadisco che 'aver impedito indirettamente' non significa nulla. L'accesso o è stato impedito o non lo è stato. Se ti riferisci ai collettivi e cretinate varie, il Ministero dell'Interno aveva già garantito la sicurezza. Tra l'altro i 67 ordinari di Fisica firmatari avrebbero dovuto cacciare quegli studenti che hanno protestato? Ma la libertà di parola, come vale per il Papa, così vale per gli studenti.
    Inoltre, l'occupazione era già finita quando il Papa avrebbe dovuto pronunciare il suo discorso.

    Essenzialmente poi essere laico non significa essere pronti al dialogo, ma credere che la religione non debba occuparsi di certe faccende. Inoltre ti faccio notare che un dialogo tra un laico e un religioso non è possibile. Ciascuno può rispettare le posizioni dell'altro, certamente, ma un confronto è del tutto improponibile, perchè il religioso si basa sul presupposto dell'esistenza di Dio, che è indimostrabile. Quindi tale presupposto non potrà mai essere accettato dal laico (finchè resta laico). Più in generale, il dialogo con un religioso è per definizione impossibile, perchè egli accetta l'esistenza di Dio come un dogme di fede (e dunque indiscutibile).
    Il capo di stato estero ha tutte le occasioni che vuole per esprimersi (basta accendere la televisione), nei dovuti tempi e luoghi, che non sono l'apertura dell'anno accademico (e quindi non è stato violato il suo diritto alla libertà di espressione). Un Papa che inaugura l'anno accademico è' come un fisico che pretende di sedere in conclave per eleggere un Pontefice.
    Tra le altre cose ti faccio notare che nello stato del valente capo di stato estero, la libertà di parola non esiste.

    A te la palla.

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    Uomo Tradito
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    00 28/01/2008 22:06
    allora:

    innanzitutto una lectio magistralis nn è altro che un intervento di un'autorità, nn è quindi un riassunto delle puntate a venire in cui si esprimono i punti salienti dell'anno accademico. basta infatti andare a leggersi il discorso del papa per vedere che nn è come dici tu. in secondo luogo, qst professori sono, o dovrebbero essere persone serie, in grado di reggere un discorso di un cattolico teologo e nn per qst sentirsi meno uomini di scienza o meno laici. se proprio nn riuscivano ad ascoltare per meno di un'ora il papa potevano abbandonare l'aula e poi rientratvi. stessa cosa per qst ragazzi, così in grado di far valere i loro "diritti".
    poi, ribadisco, che il papa è stato praticamente costretto a non andare, o se vuoi, invitato molto caldamente a nn presentarsi, comportandosi così in modo superiore e nn riducendo quella che doveva essere una giornata importante x l'università, in una cerimonia blindatissima con migliaia di poliziotti in ogni luogo.
    ribadisco ancora il punto 3 del mio intervento precedente, punto cardine della mia difesa. al pontefice nn è stato possibile esprimersi, bloccando così il suo diritto di espressione.
    ultimo punto... non commento la tua affermazione finale del "papa alla sapienza = fisico in un conclave" xke nn la ritengo degna di una persona intelligente come sei tu, e farò finta quindi che tu nn l'abbia mai detta.

    a te la palla
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    malizzi
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    00 29/01/2008 00:14
    Massimo, all'apertura dell'anno accademico, la lectio magistralis illustra le line guida dll'università. Te lo conferma il rettore della Sapienza:''L’inaugurazione di ogni anno accademico -ha sottolineato Guarini- rappresenta un momento di riflessione sullo stato dell’istituzione cui apparteniamo'' (La Stampa).

    E poi, che il Papa non avesse espresso le linee guida di un'università è quello che sembra a te, perchè non hai letto (nemmeno tanto) tra le righe. Il Papa concepisce un'Università in cui tutte le discipline sono ancillari della teologia. Per verificarlo basta rileggersi il passo che ho citato sopra. Praticamente un passo indietro di cinquecento anni.

    E poi, sulla questione dell'impedimento:se qualche Papa è andato a Cuba o a Gerusalemme (dove i pericoli sono certo maggiori di una ''frocessione''-espressione volgarissima che dice cosa sono i 'kollettivi'-) poteva bene andare alla Sapienza dove sarebbe incorso al massimo in qualche fischio. E tra l'altro, per ovvi motivi, le visite del Papa sono blindate dovunque e alla Sapienza non sarebbe stato diverso. Dunque, possiamo escludere che il Papa non sia andato per motivi di sicurezza. Inoltre, gli studenti non sono ammessi all'apertura dell'anno accademico, e dunque non potevano far valere il loro dissenso uscendo dall'aula, ma solo manifestando fuori (cosa che hanno tutto il diritto di fare).

    E ribadisco la mia obiezione al punto 3: il fatto che si 'impedisca' (o che qualcuno si impedisca da solo) di parlare in certi luoghi di per sè non è lesivo dell libertà d'espressione: forse non hai capito il punto dela mia analogia, ma un papa che pretende di impartire una lezione di teologia (e la teologia NON è Filosofia, perchè è una scienza ipotetico deduttiva pura-la teologia, intendo-) in un luogo che è (o dovrebbe essere) un centro laico (dove non c'è posto per la teologia) sta compiendo un'azione legittima in un contesto inappropriato che non gli compete. Esattamente (e questo è il senso dell'analogia che mi contesti) come se io andassi all'Angelus, mi affacciassi dal balcone e dimostrassi il teorema di conservazione dell'energia. Farei una cosa più che legittima in un contesto inappropriato. Non stavo frignando dicendo 'se il Papa va alla Sapienza allora voglio che il pontefice sia eletto dai fisici'.
    E' un ragionameno per analogia, e se vuoi te no dò pure la struttura:

    teologo =>Contesto laico =>lezione di teologia=>inappropriata al contesto

    Fisico=>Contesto religioso=>lezione di fisica=>inappropriata al contesto

    Analogia perfetta e inattaccabile. Palla al centro. [SM=g6819]
    [Modificato da malizzi 29/01/2008 11:59]

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    Uomo Tradito
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    00 18/02/2008 12:00
    allora, sono tornato dagli inferi, anche per questo:

    innanzitutto, ribadisco per l'ennesima volta che non hai risposto al punto 3. seconda cosa il papa è nel suo campo, un eccelso professore. non farlo parlare in un luogo pubblico è un'offesa alla persona ratzingere e nn a quel che rappresenta. ed è qst la cosa grave.
    perchè tutto qst ambaradan non è stato creato sulle ragioni, che per qnt contrario io sia, hai detto tu e per qst ci si può parlare.
    qst casino è stato messo a punto solo per fermare l'ingresso a qst papa, violando così il famoso diritto del "io faccio quello che voglio, non dando fastidio a nessuno" o detto in termini giuridici, diritto di parola ed espressione, diritto alla sicurezza personale ecc ecc

    infatti, c'è una chiesa dentro la sapienza, che ripeto non è un'università scientifica. si insegna anche diritto ecclesiastico dentro la sapienza. è l'aperura dell'anno accademico era della sapienza, non del reparto di fisica.
    e poi, da persona intelligente quale sei, ammetterai che qst casino è stato mosso solo perchè era lui.
    se si fosse presentato il dalai lama o alessio II, patriarca di mosca, nessuno avrebbe detto nulla.

    qnt vengono a parlare i politici, nessuno dice niente. eppure l'università è e deve essere apolitica.
    qnd ilaria d'amico viene a fare la moderatrice nei convegni (da noi è successo) nessuna la caccia. eppure nn mi sembra una così grande esperta di scienza no?

    altra cosa per farti riflettere: su wikipedia c'è una citazione di madre teresa (a cui NON credo assolutamente) alquanto strana. pare che la suora abbia detto "Se fossi costretta a scegliere tra Galileo e l'Inquisizione, sceglierei l'Inquisizione".
    ora, prendendo per assurdo che sia vero, e prendendo sempre per assurdo che madre teresa sia viva e l'avevano invitata a parlare alla sapienza... l'avresti bloccata? gli avresti vietato di parlare? avresti fatto quello che è stato fatto per papa benedetto XVI?

    visto che la risposta è no, qst dovrebbe farti riflettere sull'inutilità delle manifestazioni studentesche e sulle lettere di protesta dei professori.
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    malizzi
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    00 18/02/2008 23:43
    Se la citazione è vera, allora non l'avrei fatta parlare in un'occasione del genere.

    Risposta esplicita al punto tre: NELLE UNIVERSTA' ITALIANE NON SI INSEGNA TEOLOGIA. Il Papa sarà anche un eccelso professore, ma lo è di teologia. Il suo discorso era una lezione di teologia. Quindi non ha nessun diritto di comparire in un'università italiana.
    L'ambaradan di cui parlo, non è la reazione dei comunistelli del cazzo(che non mi prendo la pena di considerare), è ESATTAMENTE stato messo su per impedire l'accesso a questo Papa, precisamente a questo Papa, perchè le sue parole sono state in più occasioni inopportune e offensive, e lo sarebbe stato anche il suo discorso.

    Ogni università è scientifica nel senso che ogni università deve fare ricerca. Deve farla (questa forse è una realtà universitaria che vivi poco per la facoltà che frequenti). Gli ambienti più retrivi della Chiesa Cattolica, incarnati alla perfezione da questo Papa, hanno sempre osteggiato la ricerca.


    Altro punto: dove sta scritto che l'Università è apolitica? E poi, i politici (a anche Ilaria d'Amico) non mettono il becco in questioni che non li riguradano, come la ricerca.

    Le lettere di protesta non soni state inutili, sono state eroiche, viste le reazioni di certi politici ansiosi di prendersi i voti dei cattolici. E poi, dato che il Papa non ha parlato, così inutili non sono state, no?

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    00 10/04/2008 19:54
    bè ormai è un po tardi perchè ho già risposto a matteo.. però ci tengo a precisare che io appoggio la tesi di massimo.. mi spiace matteo ma a me sembri anche un po di parte.... chi l'ha detto che nelle università non si insegna teologia??? forse dovresti ricontrollare le nuove facoltà...
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    malizzi
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    00 10/04/2008 19:57
    Citami una università statale italiana in cui si insegna teologia.

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    00 10/04/2008 20:04
    Basta che metti su google "lezioni di teologia all'università" e avrai tutte le tue risposte!!!
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    Uomo Tradito
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    00 10/04/2008 21:10
    e poi una cosa che inspiegabilmente non riesci a capire anche se è sfacciatemante banale, è che era l'apertura dell'anno accademico della sapienza! non della facoltà di fisica e matematica e chimica, ma di tutta la sapienza.
    e rispondendo a una tua domanda, nella sapienza esistono molte università che nn fanno ricerca e se ne fregano se il papa ha detto qualcosa di contraruio su galileo.
    pensa a giurisprudenza, letteratura, filosofia ecc ecc

    il papa è un capo di stato, un sommo teologo, un uomo,e aveva il diritto di parlare alla sapienza. si parla di diritto, non se è moralmente giusto (e secondo me lo è) che lo facesse.
    era una sua facoltà, che gli è stata interdetta.
    nonostante moltissimi altri studentui, altro che quelle zecche che neanche sanno chi è galileo, ce lo volevano.

    scusa il tono forse un pò brusco,ma ho fame e sono stanco
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    00 12/04/2008 13:33
    massi sono d'accordissimo cn te.. il Papa è un personaggio cm tutti gli altri e aveva il diritto di parlare come tutti.. dov'è la libertà di parola?? e poi bella figura di "stato libero"..

    imoltre quelle "zecche" di cui parla massimo non erano neanche studenti della sapienza quindi si può sapere cosa volevano??? ognuno si guarda i fatti suoi, quindi si facessero i loro! anche perchè 4 imbecilli hanno tolto la possibilità a più di 1000 ragazzi che aspettavano il Papa di sentire il suo discorso.. e non mi sembra giusto..

    e poi se quelli di fisica nn lo volevano vede nn ci andavano anche se credo che sia sempre utile sentire anche il discorso dei "nostri contrari" perchè è un'occasione di confronto e arrichimento. Mi sono sembrati un po bigotti.. e per i fisici non mi sembra una cosa positiva, ce lo si aspetterebbe maggiormente da un religioso.. invece non mi sembra di aver mai sentito un cattolico di rifiutarsi di ascoltare un fisico, anzi..
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    malizzi
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    00 15/04/2008 21:44
    Una risposta rapida a tutti e due:
    1)Il Papa aveva diritto di parlare come tutti? Perchè TUTTI possono parlare all'apertura dell'anno accademico alla Sapienza?

    2)Ribadisco che i comunistelli non hanno nulla a che vedere con questo discorso. Si discuteva della lettera dei professori.

    3)Per i corsi di teologia, ecco cosa esce da google:
    www.pusc.it - Pontificia Università della Santa CroceFacoltà di Filosofia Seminario per professori


    Università Gregoriana - Facoltà di TeologiaPontificia Università Gregoriana -

    Facoltà di Teologia, Università della Svizzera Italiana, USI ...Facoltà di Teologia, Università della Svizzera Italiana, USI, Lugano, Switzerland. facoltà di teologia dell'università pontificia Facoltà di Teologia -

    facoltà di teologia dell'università pontificia antonianum

    Facoltà di Teologia - Agenda - Università Pontificia Salesiana

    Mi pare pieno di statali che la insegnano, la teologia

    4)Comunque, che a Filosofia non si faccia ricerca lo dici tu, e comunque L'UNIVERSITA' ITALIANA E' LAICA. E non ditemi che questo Papa è rispettoso della laicità!

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    PandinoPerugino
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    00 15/04/2008 22:25
    Mi intrometto solo per sottolineare una cosa:
    La ricerca è parte integrante di ogni università. Esiste uno staff di ricercatori per ogni più infimo corso di studi.
    Devo dire che, in uno stato come l'Italia, parlare male della ricerca e di Galileo, dovrebbe essere offensivo per ogni persona, non solo per i ricercatori.
    Il ruolo dell'Italia nel mondo (a mio avviso misero) è dovuto alla scarsa attenzione per la ricerca e per gli studi in generale. Ma questo è un discorso a parte, non volevo distrarvi dalla vostra discussione [SM=g7346]
    Comunque sono daccordo con Lizzi [SM=x1454920]
    ---------------------------------------------------------------
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    Uomo Tradito
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    00 15/04/2008 23:59
    allora:
    è ovvio che non tutti possono parlare all'apertura dell'anno accademico della sapienza, qst è ovvio. ma il papa non è TUTTI xke è un personaggio sopra la media, e su qst nn si ribatte xke è ovvio. (esempio scemo: dai uno schiaffo a me, o lo dai al papa direi non è la stessa cosa, non tutti hanno una scorta, non tutti sono capi di stato o gli eredi di san pietro ecc ecc)

    poi, qst vale anche per luke,,, ma lo volete capire che il fare ricerca non è condizione necessaria e sufficiente per essere università??
    mi dite dove e in cosa si fa ricerca alla facoltà di giurisprudenza?

    e oltre giurisprudenza ce ne sono altre. nn ci sono solo le facoltà scientifiche.

    poi, se si può, e si può, dire frasi come "io con il tricolore mi ci pulisco il culo", si può anche dire "galileo è un giggi!"
    (sto parafransando naturalmente x stemperare la situazione, sapete cosa intendo).

    il ruolo dell'italia del mondo, a mio avviso, è dato come abbiamo permesso che una cosa del genere sia successa e da come si permetta che accadano cose anche peggio senza fare nulla e non dal ruolo della ricerca in italia.

    e poi, il fatto che sia laica non vuol dire nulla!
    a parte la storiella sull'art 19 e sulla sentenza della corte costutuzionale che non si può ignorare, al papa è permesso parlare in qualsiasi altra sede che non siano chiese. a breve parlerà all'Onu che tutto mi sembra tranne una grande agenzia cattolica mondiale.

    un discorso di un cattolico non avrebbe minato la laicità della sapienza.
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    00 16/04/2008 15:01
    io sono in pieno accordo su tutto cn massimo...

    e il Papa non solo non è TUTTI ma ricordiamo che era stato invitato e credo che ci fosse un motivo per cui è stato scelto lui e non qualcun altro....
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    PandinoPerugino
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    00 17/04/2008 01:21
    Re:
    Uomo Tradito, 15/04/2008 23.59:

    poi, qst vale anche per luke,,, ma lo volete capire che il fare ricerca non è condizione necessaria e sufficiente per essere università??
    mi dite dove e in cosa si fa ricerca alla facoltà di giurisprudenza?

    e oltre giurisprudenza ce ne sono altre. nn ci sono solo le facoltà scientifiche.



    Rispondo solo a questo, che è la parte del discorso in cui mi sono intromesso. Sicuramente, e dico sicuramente, giurisprudenza ha la sua bella compagnia di ricercatori. Non confondiamo la ricerca con i laboratori di chimica e le provette. La ricerca si fa in ogni branca. Un laureato in filosofia che vuole studiare un particolare comportamento umano, con un progetto di ricerca universitaria, può farlo con i fondi che gli sono dati. Un laureato in giurisprudenza che vuole esaminare un dato insieme di norme e leggi può farlo tramite i soldi della ricerca. Ovviamente sono esempi stupidi che fanno soltanto evidenziare la mia ignoranza di queste due materie [SM=x1454907] ma comunque basta soltanto dire, che quando si parla di soldi da stanziare per la ricerca universitaria non si fanno nomi di facoltà o laboratori. La ricerca è parte integrante di ogni facoltà, e ogni facoltà ti da la possibilità, finito il tuo corso di studi, di entrare tramite un concorso come ricercatore.
    Basta dire che la maggior parte degli assistenti dei professori universitari sono laureati che stanno nel programma di ricerca (o per lo meno laureati alla triennale che facendo lavoro come assistenti si preparano il curriculum per entrare nella graduatoria)


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    malizzi
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    00 22/04/2008 00:09
    ''...poi, se si può, e si può, dire frasi come "io con il tricolore mi ci pulisco il culo...''
    Si può? Una volta era vilipendio alla bandiera. E comunque, lui nel suo staterello medievale può dire qualunque cosa, ma deve comunque valutare le conseguenze di ciò che dice. Nel momento in cui varca la soglia dell'università, diventa un professore (di teologia?!) come qualunque altro, e come tale va trattato. E questo include anche il dissenso.

    E poi, il Papa è un personaggio sopra la media in quanto Papa? Non vorrei distrugervi un mondo di fantasie infantili, ma il Papa è un UOMO! E' migliore di me solo perchè siede sulla Cattedra di Pietro? Su cui si è seduta gente com bonifacio VIII? Non diciamo sciocchezze, per piacere! Perchè, mse avesse parlato Hitler voi non lo avreste fischiato, solo perchè è un personaggio superiore alla media, è un capo di stato, è il successore di Bismarck, ecc. ecc.?

    E poi, condizione non sufficiente ,ma necessaria ad un'università per essere tale E' che si faccia ricerca. L'Università non è un superliceo, dove i professori fanno lezione e dopo se ne vanno a casa.

    Altra osservazione :
    ''il ruolo dell'italia del mondo, a mio avviso, è dato come abbiamo permesso che una cosa del genere sia successa e da come si permetta che accadano cose anche peggio senza fare nulla e non dal ruolo della ricerca in italia.''
    Questa è la tipica cazzata da giornaletto sensazionalistico.
    [Modificato da malizzi 22/04/2008 00:10]

    ID QUOD PER ALIUD NON POTEST CONCIPI, PER SE CONCIPI DEBET.
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    Uomo Tradito
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    00 22/04/2008 00:20
    allora:
    1) la frase di bossi SI PUò DIRE, sò che non è qst il tema della discussione ma cmq sia chiariamo le cose

    2) mi dispiace sfatare i tuoi miti, ma si, il papa è meglio di te, in qnt papa e in qnt capo di stato.
    e non è hitler, quindi quel paragone nn mi sembra calzante. nel momento in cui varca le soglie dell'università diventa ospite, ma rimane pur sempre PAPa e capo di stato.

    ripeto ancora una volta che a giurisprudenza non si fa ricerca e anche se si facesse, non vedo xke un credente non possa venire a parlare.

    ieri alla luiss è venuto un cardinale, che fu nunzio apostolico a cuba e a gerusalemme. e lo abbiamo ascoltato. e anche se iniziava a offendere chi gli pareva, bastava rispondergli, cn educazione, o cmq sia alzarsi e andarsene.
    xke la gente civile ascolta e lascia parlare. specialmente chi ha più da raccontare.

    poi, senza che inizi a offendere, ma nn mi sembra una cazzata quello che ho detto. non è certemamente solo x lo stato della ricerca in italia che gli altri paesi del mondo smettono di stimarci.
    esempio banale, la mafia. lasciar permettere che le mafie comandino il sud italia (xke i politici ci sono immischiati? può darsi, ma nn è qst il punto), senza fare nulla. qst è il problema. x qst, x l'immondizia a napoli e cose del genere, come anche studenti asini, il ruolo dell'italia nel mondo è pessimo. non certo x il ruolo della ricerca!
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    "E avete ancora il coraggio di chiamarvi cristiani?!?"
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