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Avanti, scrittori incompresi...

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    Uomo Tradito
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    00 08/09/2006 02:30
    il sole del primo giorno di cammino, dopo aver accompagnato i due giovani nella loro avventura, stava per terminare il proprio viaggio e nascondersi dietro alle alte montagne per poi risorgere vittorioso la mattina dopo, che garret accusava già i primi segni di una stanchezza infinita. in quelle interminabili ore di cammino i momenti per parlare, chiarirsi, conoscersi erano stati pochissimi per i due ragazzi e garret si chiedeva già cosa spingesse Nadial ad andare avanti senza riposarsi un attimo, senza mai fermarsi, sempre due tre passi avanti a lui pronta a richiamarlo alla realtà ogni qual volta il giovane si fosse perso nei propri pensieri.
    ma questa era un'altra tra le tante qualità in lei che lo affascinavano tanto... Nadial era diversa dalle tante ragazzine del suo villaggio. loro, sempre a giocare, a fingersi principesse in pericolo, pronte a piangere alla prima difficoltà nn avrebbero retto il confronto con Nadial neppure per un attimo...
    lei si che ne aveva passate tante! la casa bruciata, la fuga, la nonna in pericolo...
    e partendo da questi pensieri la mente di garret naufragò in una triste verità. come mai quegli uomini avevano attaccato proprio quella sera? perchè proprio la sera in cui lui si era presentato in quella casa con la pagina del manoscritto con sè? erano collegate le due cose? e se si... qualcuno lo stava seguendo?
    proprio mentre era intento a riflettere su qst, nadial lo riportò bruscamente alla realtà.
    "che fai, straniero? non t muovi?" disse.
    "si Nadial. un attimo... ma prima di proseguire vorrei mostrarti una cosa... credo sia importante..."
    detto questo tirò fuori dal suo bagaglio la pagina strappata e la porse alla ragazza che l'aprì e la guardò attentamente preoccupata di qst improvvisa sopresa.
    "sai Nadial... credo di essere io la causa di ttt qst... non odiarmi per qst ma credo che quegli uomini cercassero me...t prego parlami! dimmi qualcosa! mi dispiace. credimi, nn volevo
    mettervi in mezzo.. credimi! e non fare cos', t prego" disse disperato garret vedendo la sua bella Nadial piangere leggendo la
    pagina.
    passarono attimi interminabili prima che la ragazza si decidesse a parlare.
    ma un particolare colpì l'attenzione di garret. lei sorrideva. sembrava quasi che piangesse di gioia.
    "ma allora... allora..." disse Nadial "allora... la profezia è vera!! sei tu! sei tu!!"
    "che stai dicendo? chi dovrei essere io? e quale profezia?"
    "sei tu" disse ridendo e piangendo " sei tu il famoso Prescelto!!"
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    "E avete ancora il coraggio di chiamarvi cristiani?!?"
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    malizzi
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    00 08/09/2006 13:02
    Garret la fissò, interdetto. Non riusciva a comprendere nè la sua gioia, nè lo stupore che Nadial aveva dipinto sul suo viso.
    La ragazza continuava a fissarlo, come rapita in estasi.
    Lui le agitò una mano davanti agli occhi, per farle capire quant'era ridicola, e chiese spiegazioni. -Ma come, non conosci la leggenda?- chiese lei, sgranando leggermente gli occhi -E' vero, come potresti? Fino ad ora il tuo orizzonte era limitato ad un villaggio che si trova molto al di là dei confini delle nazioni civili-. Garret fece per protestare, infastidito dagli insulti al suo paese natìo, ma lei lo ignorò e proseguì
    -Quello che ti racconterò è metà storia e metà mito. Si tramanda che millenni fa, un grande Impero degli Uomini esercitasse la sua autorità su tutte le terre che noi conosciamo, che non sono poi molte. La conoscenza e la cultura degli uomini di allora si trovano molto al di là della nostra comprensione. Ma l'Impero crollò, sopraffatto da forze oscure che noi non conosciamo.
    Da allora si mormora che nascerà un uomo capace di occupare il trono Imperiale e di riportare tutte gli uomini sotto un'unica bandiera. Pensavo fossero solo leggende, sai, ma quello che mi hai detto ora è identico a ciò che dice il Codice-
    -Codice?-
    -Il Codice di Ivalice, la profezia che vaticina il risorgere dell'Impero. Comincia con 'La realtà è solo illusione'. Mi hai sentito dirlo, vero?-
    -Sì, ma mi hai detto che non credevi alla leggenda-
    -E' vero, ma mia nonna mi ha educato nel massimo rispetto dei nostri precetti religiosi-
    -E qual è la relazione di tutto ciò con il Libro?-
    -Pare che il Libro contenga il Vero Assoluto. non chiedermi cos'è o qual è, nessuno lo sa, ma si crede che colui che riuscirà a impadronirsene avrà un potere senza pari-
    Garret era scettico, ma cosa poteva saperne lui, pensava, se una ragazza nobile e istruita come Nadial era convinta della veridicità della profezia?. Proseguirono il cammino per altri due giorni, in silenzio, ma Garret si accorse che ogni tanto Nadial lo fissava con lo stesso sguardo con cui si fissa un fenomeno che non si comprende. All'alba del terzo giorno, dietro una collina, comparve loro l'impressionante distesa della Fiera...

    ID QUOD PER ALIUD NON POTEST CONCIPI, PER SE CONCIPI DEBET.
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    =frappy=
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    Veterano
    00 11/09/2006 10:48
    Garret non aveva mai visto nulla di simile. uomini,donne, bambini di tutte le razze si mescolavano fra loro. a questa vista il suo cuore ebbe un tremito: come poteva anche solo pensare di addentrarsi lì dentro, lui, sempre vissuto nel suo piccolo villaggio, senza conoscere mai nient'altro? guardò la ragazza, e vide che lei gli stava rivolgendo un sorriso incoraggiante... si, grazie a quel sorriso e per quel sorriso avrebbe vinto la sua paura...
    -vieni-disse Nadial-dobbiamo andare...

    [Modificato da =frappy= 11/09/2006 10.48]

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    non possiamo scegliere il tempo in cui vivere, possiamo solo decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso...
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    PandinoPerugino
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    Registrato il: 10/05/2006
    Panda Supremo
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    00 11/09/2006 20:03
    Nell'aria vi era una melodia di voci e di risate, di canti e di discussioni, tutto sembrava allegro e vivace, moltissime persone diverse tra loro non facevano altro che girare attorno a grandi tendoni pieni di libri, piccoli banchetti di venditori ambulanti che tentavano di vendere la loro mercanzia....tutto pieno di libri, libri in ogni parte della fiera, ognuno cercava di comprare, di vendere, di scambiare un qualsiasi tipo di libri. Come Garret constatò, la fiera era divisa in sezioni. Ve ne erano conque maggiori; la sezione della prosa, dove si poteva notare una maggioranza di popolazione comune, data la semplicità della narrativa; della poesia, in cui si aggiravano le persone colte, ben vestite, persone acculturate, insomma; dei cantici, in cui bardi e menestrelli davano musica ai testi scritti delle ballate antiche; dei miti e leggende, dove vi erano i grandi studiosi, in cui si potevano trovare libri di storia vera o di racconti tramandati; e l'ultima sezione, quella delle rarità, poco popolata, a dire il vero, molto probabilmente per l'elevato livello dei costi, e per l'esclusività del pubblico a cui erano rivolti i testi. Poi ovviamente vi erano altre piccole sezioni, da quelle giovanili a quelle più vecchie, ma Nadial era già partita, aveva subito adocchiato la sua meta...
    Garret provò a fermarla, per poterle dire qualcosa, ma il vociare coprì la sua voce, e non gli restò che seguirla, senza replicare, altrimenti l'avrebbe persa sicuramente in quel 'mare' di persone...
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    00Panda - Operazione AntiPuzza
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    malizzi
    Post: 193
    Registrato il: 23/05/2006
    Attendo il titoletto...
    Membro ufficiale
    00 12/09/2006 15:39
    La meta in questione era una tenda elegante, guardata a vista da uomini armati. Garret li fissò a bocca aperta: i soldati erano come i cavalieri che lui sognava da bambino. Portavano una lunga sopravvest blu, con diseganto un uccello che non conosceva, e indossavano un'armatura completa. Avevano un portamento elegante, non certo quello della soldataglia che si vedeva in giro alla Fiera. Nadial lo prese per un braccio, tirandolo all'interno. Una delle guardie fece per fermarli, ma l'altra annunciò a chi si trovava all'interno:-Nadial, della casata di Vinittà- e fece loro cenno di entrare.
    L'uomo che si trovarono davanti indossava una corazza scintillante, decorata in oro. Mostrò loro la lama della spada, come in un saluto, e disse:-benvenuti nella mia residenza temporanea, io sono Anarìs-sà-Mahistrevis, Ultimo generale dell'Impero e Reggente di Sankellan-

    [Modificato da malizzi 12/09/2006 15.40]


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    PandinoPerugino
    Post: 338
    Registrato il: 10/05/2006
    Panda Supremo
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    00 22/09/2006 13:23
    "Salve sir Anarìs-sà-Mahistrevis, ho avuto già l'onore in passato; lui è..." e la ragazza rimase in silenzio, per permettere al suo amico di presentarsi.
    Dopo qualche secondo di silenzio Garret si rese conto di esser stato chiamato in causa, e si affrettò a rispondere con voce roca "Garret, signore" disse, per poi sigillare nuovamente la bocca.
    Nadial fece un sospiro trattenuto, per poi portare l'attenzione nuovamente al generale.
    "Siamo qui per compiere una missione, davvero importante. Una missione di cui non posso rivelare dettagli. Sappiate che abbiamo bisogno del suo aiuto, in onore del ricordo di mio padre"
    A quelle parole l'uomo fece un solenne inchino. Garret capì all'istante che il padre di Nadial doveva esser stato un grande uomo, e che se un generale portava così tanto rispetto alla sua memoria, anche lei aveva un gran potere su quelle terre.
    "Tuo padre, la sua essenza vegli sulle nostre, mi aveva già avvertito che questo giorno sarebbe arrivato..."
    Ora era il turno di Nadial di essere scioccata. Suo padre sapeva che avrebbe incontrato quel ragazzo prima che accadesse? Possibile una cosa del genere? La ragazza scosse la testa, convincendosi che tutto quello stava accadendo per una ragione, e che forse avrebbe dovuto dare maggior importanza ai precetti.
    "Bene" disse "Per ora abbiamo bisogno di vedere il mercante Philium"
    "COSA?!?" disse l'uomo, alzandosi di scatto
    "Ti ricordo il giuramento..." disse la ragazza, puntandogli un dito sul petto
    "Ma lui...lui è..."
    "E' quello che ci serve, ora se non ti dispiace avremmo bisogno di mangiare, di una tenda per lavare via la stanchezza del viaggio" disse, con fare molto regale
    L'uomo fece un cenno a una guardia fuori dalla tenda che fece un rapido saluto e corse ad accontentare le richieste di Nadial.
    "State rischiando, Nadial, se dovrete discorrere con Philium io esigo di essere presente, in onore della memoria di suo padre"
    "Accetto, ed ora scusateci"
    La ragazza prese per il braccio Garret, che ancora non riusciva a credere a ciò a cui aveva appena assistito.
    Lo trascinò fuori, e dopo qualche passo lui si fermò, strattonando via il braccio dalla presa della ragazza.
    "NO!" disse, guardandola truce "Ora tu mi dirai tutto, e non voglio sentire storie"
    [...]
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    00Panda - Operazione AntiPuzza
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    =frappy=
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    Registrato il: 07/05/2006
    Attendo il titoletto...
    Veterano
    00 16/10/2006 14:45
    Ndial lo guardò,e dopo un lungo silenzio dischiuse le labbra lentamente e disse:-hai ragione a chiedere spiegazioni.non sai nulla di ciò che sta accadendo, ma ti assicuro che nemmeno io so molto di certo. posso solo dirti che non sarà un viaggio facile o privo di pericoli, tutt'altro.ma allo stesso tempo tu sei l'unico che puoi riuscire...- Garret capì che la ragazza stava per dire qualcos'altro, ma che per qualche motivo si era interrotta.le informazioni avute non erano certo chiarificatrici, anzi, a pensarci bene non ne sapeva più di prima.se voleva seperne di più avrebbe dovuto provare in un altro modo,piuttosto di chiedere a lei, e forse in questo gli sarebbe stato utile quel tal mercante Philium..
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    non possiamo scegliere il tempo in cui vivere, possiamo solo decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso...
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